




Struttura appena aggiunta!
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Struttura appena aggiunta!
Cortina 2-24
Lido di Pomposa, Provincia di Ferrara
- 1 Camera da letto
- 1 Bagno
- Animali domestici ammessi
- 5 Persone
- 44 m²
- Appartamento intero
Quasi tutto esaurito. Si consiglia di prenotare al più presto.
Vi proponiamo in affitto questa graziosa casa vacanze bilocale a Lido di Pomposa, situata al 4° piano in condominio fronte mare con ascensore, a due passi dal viale principale che nelle sere d'estate diventa pedonale, vicino a tutti servizi.
La casa è stata parzialmente ristrutturata ed è cosi composta: un soggiorno con balcone vista mare, un divano letto matrimoniale, la TV con decoder satellitare, cucinotto con piano ad induzione e lavastoviglie, camera da letto matrimoniale + letto singolo, bagno, lavatrice, climatizzatore.
A circa 10 km si trova Comacchio, Comacchio è il centro storico più originale ed affascinante nel Parco Delta del Po.
Erede dell'antica Spina, a lungo contesa da ferraresi e ravennati, da Papi e Imperatori, ha origini antichissime: sorse infatti agli albori del Medioevo, quando l'insediamento iniziale si stabilì su una catena di isolotti affioranti nella foce padana sempre in divenire.
Pesca, vallicoltura, produzione del sale furono la fonte della sua floridezza e anche dei suoi rovesci, a causa dei conflitti che la opposero a Venezia. Dopo l'epoca estense, durante il dominio dello Stato Pontificio, la città rinacque, tanto che i più felici interventi architettonici e monumentali risalgono proprio al Sei-Settecento.
Ora Comacchio è una città lagunare che incanta: è garbata e genuina, dotata di una vitalità che trova linfa nel rispetto della propria storia e nella volontà di valorizzarla. Un nitore diffuso ricorda la vicinanza con il mare, la cui luce riempie gli spazi urbani, ancor più potenziata dalle superfici quiete dei canali.
La città di Comacchio e le sue valli rappresentano il "cuore" del Delta, sono di fatto il polmone verde dell'intera costa adriatica da Chioggia a Cattolica. Le Valli di Comacchio sono il vero museo e rappresentano uno dei più importanti complessi lagunari esistenti in Italia ed in Europa. Si estendono nelle province di Ferrara e in parte di Ravenna, per più di 11.000 ettari, tra Comacchio e il fiume Reno, e sono collegate al mare tramite i canali di Magnavacca, Logonovo, Bellocchio e Gobbino. Formate da acqua salmastra dalla salinità molto accentuata: rappresentano un importante biotopo di zona umida ad acqua salmastra, costituito da vegetazione estrema alofila e dichiarato di interesse internazionale, in base alla convenzione di Ramsar del 1971.
Intorno alle valli si è incentrata e sviluppata la vicenda storica ed economica del territorio di Comacchio; si tratta di un esempio pressoché unico di integrazione tra l'ambiente naturale e l'attività dell'uomo, dove la produzione del sale e la pesca hanno sempre rappresentato le basi economiche primarie, alle quali era prevalentemente legato l'artigianato locale, essendo quasi assente l'agricoltura e mancando completamente il turismo. Queste ultime componenti economiche si sono sviluppate quasi contemporaneamente con l'affermarsi della bonifica ed il prosciugamento di migliaia di ettari di valle, lasciandone inalterata quella parte dove ancora oggi si pratica soprattutto la pesca tipica all'anguilla con particolari strumenti chiamati lavorieri.
La superficie totale è formata dalle valli Fossa di Porto (comprendente l'oasi di Zavelea), Lido di Magnavacca, Fattibello (che nel passato anche non lontano veniva usata per la pesca a titolo di sostentamento quotidiano) e Campo; presenta una morfologia articolata a causa:
delle arginature artificiali create per delimitare i bacini di pesca della presenza di dossi, barene e antichi cordoni dunosi emergenti dalle acque.
La Penisola di Boscoforte è una lingua di sabbia molto suggestiva, si protende dall'argine del fiume Reno tra le valli Fossa di Porto e Lido di Magnavacca per una lunghezza di 6 km, formatasi dall'affioramento di un cordone dunoso-litoraneo di epoca etrusca.
Vi proponiamo in affitto questa graziosa casa vacanze bilocale a Lido di Pomposa, situata al 4° piano in condominio fronte mare con ascensore, a due passi dal viale principale che nelle sere d'estate diventa pedonale, vicino a tutti servizi.
La casa è stata parzialmente ristrutturata ed è cosi composta: un soggiorno con balcone vista mare, un divano letto matrimoniale, la TV con decoder satellitare, cucinotto con piano ad induzione e lavastoviglie, camera da letto matrimoniale + letto singolo, bagno (wc con bidet combinato), lavatrice, climatizzatore.
A circa 10 km si trova Comacchio, Comacchio è il centro storico più originale ed affascinante nel Parco Delta del Po.
Erede dell'antica Spina, a lungo contesa da ferraresi e ravennati, da Papi e Imperatori, ha origini antichissime: sorse infatti agli albori del Medioevo, quando l'insediamento iniziale si stabilì su una catena di isolotti affioranti nella foce padana sempre in divenire.
Pesca, vallicoltura, produzione del sale furono la fonte della sua floridezza e anche dei suoi rovesci, a causa dei conflitti che la opposero a Venezia. Dopo l'epoca estense, durante il dominio dello Stato Pontificio, la città rinacque, tanto che i più felici interventi architettonici e monumentali risalgono proprio al Sei-Settecento.
Ora Comacchio è una città lagunare che incanta: è garbata e genuina, dotata di una vitalità che trova linfa nel rispetto della propria storia e nella volontà di valorizzarla. Un nitore diffuso ricorda la vicinanza con il mare, la cui luce riempie gli spazi urbani, ancor più potenziata dalle superfici quiete dei canali.
La città di Comacchio e le sue valli rappresentano il "cuore" del Delta, sono di fatto il polmone verde dell'intera costa adriatica da Chioggia a Cattolica. Le Valli di Comacchio sono il vero museo e rappresentano uno dei più importanti complessi lagunari esistenti in Italia ed in Europa. Si estendono nelle province di Ferrara e in parte di Ravenna, per più di 11.000 ettari, tra Comacchio e il fiume Reno, e sono collegate al mare tramite i canali di Magnavacca, Logonovo, Bellocchio e Gobbino. Formate da acqua salmastra dalla salinità molto accentuata: rappresentano un importante biotopo di zona umida ad acqua salmastra, costituito da vegetazione estrema alofila e dichiarato di interesse internazionale, in base alla convenzione di Ramsar del 1971.
Intorno alle valli si è incentrata e sviluppata la vicenda storica ed economica del territorio di Comacchio; si tratta di un esempio pressoché unico di integrazione tra l'ambiente naturale e l'attività dell'uomo, dove la produzione del sale e la pesca hanno sempre rappresentato le basi economiche primarie, alle quali era prevalentemente legato l'artigianato locale, essendo quasi assente l'agricoltura e mancando completamente il turismo. Queste ultime componenti economiche si sono sviluppate quasi contemporaneamente con l'affermarsi della bonifica ed il prosciugamento di migliaia di ettari di valle, lasciandone inalterata quella parte dove ancora oggi si pratica soprattutto la pesca tipica all'anguilla con particolari strumenti chiamati lavorieri.
La superficie totale è formata dalle valli Fossa di Porto (comprendente l'oasi di Zavelea), Lido di Magnavacca, Fattibello (che nel passato anche non lontano veniva usata per la pesca a titolo di sostentamento quotidiano) e Campo; presenta una morfologia articolata a causa:
delle arginature artificiali create per delimitare i bacini di pesca della presenza di dossi, barene e antichi cordoni dunosi emergenti dalle acque.
La Penisola di Boscoforte è una lingua di sabbia molto suggestiva, si protende dall'argine del fiume Reno tra le valli Fossa di Porto e Lido di Magnavacca per una lunghezza di 6 km, formatasi dall'affioramento di un cordone dunoso-litoraneo di epoca etrusca.
La casa è stata parzialmente ristrutturata ed è cosi composta: un soggiorno con balcone vista mare, un divano letto matrimoniale, la TV con decoder satellitare, cucinotto con piano ad induzione e lavastoviglie, camera da letto matrimoniale + letto singolo, bagno, lavatrice, climatizzatore.
A circa 10 km si trova Comacchio, Comacchio è il centro storico più originale ed affascinante nel Parco Delta del Po.
Erede dell'antica Spina, a lungo contesa da ferraresi e ravennati, da Papi e Imperatori, ha origini antichissime: sorse infatti agli albori del Medioevo, quando l'insediamento iniziale si stabilì su una catena di isolotti affioranti nella foce padana sempre in divenire.
Pesca, vallicoltura, produzione del sale furono la fonte della sua floridezza e anche dei suoi rovesci, a causa dei conflitti che la opposero a Venezia. Dopo l'epoca estense, durante il dominio dello Stato Pontificio, la città rinacque, tanto che i più felici interventi architettonici e monumentali risalgono proprio al Sei-Settecento.
Ora Comacchio è una città lagunare che incanta: è garbata e genuina, dotata di una vitalità che trova linfa nel rispetto della propria storia e nella volontà di valorizzarla. Un nitore diffuso ricorda la vicinanza con il mare, la cui luce riempie gli spazi urbani, ancor più potenziata dalle superfici quiete dei canali.
La città di Comacchio e le sue valli rappresentano il "cuore" del Delta, sono di fatto il polmone verde dell'intera costa adriatica da Chioggia a Cattolica. Le Valli di Comacchio sono il vero museo e rappresentano uno dei più importanti complessi lagunari esistenti in Italia ed in Europa. Si estendono nelle province di Ferrara e in parte di Ravenna, per più di 11.000 ettari, tra Comacchio e il fiume Reno, e sono collegate al mare tramite i canali di Magnavacca, Logonovo, Bellocchio e Gobbino. Formate da acqua salmastra dalla salinità molto accentuata: rappresentano un importante biotopo di zona umida ad acqua salmastra, costituito da vegetazione estrema alofila e dichiarato di interesse internazionale, in base alla convenzione di Ramsar del 1971.
Intorno alle valli si è incentrata e sviluppata la vicenda storica ed economica del territorio di Comacchio; si tratta di un esempio pressoché unico di integrazione tra l'ambiente naturale e l'attività dell'uomo, dove la produzione del sale e la pesca hanno sempre rappresentato le basi economiche primarie, alle quali era prevalentemente legato l'artigianato locale, essendo quasi assente l'agricoltura e mancando completamente il turismo. Queste ultime componenti economiche si sono sviluppate quasi contemporaneamente con l'affermarsi della bonifica ed il prosciugamento di migliaia di ettari di valle, lasciandone inalterata quella parte dove ancora oggi si pratica soprattutto la pesca tipica all'anguilla con particolari strumenti chiamati lavorieri.
La superficie totale è formata dalle valli Fossa di Porto (comprendente l'oasi di Zavelea), Lido di Magnavacca, Fattibello (che nel passato anche non lontano veniva usata per la pesca a titolo di sostentamento quotidiano) e Campo; presenta una morfologia articolata a causa:
delle arginature artificiali create per delimitare i bacini di pesca della presenza di dossi, barene e antichi cordoni dunosi emergenti dalle acque.
La Penisola di Boscoforte è una lingua di sabbia molto suggestiva, si protende dall'argine del fiume Reno tra le valli Fossa di Porto e Lido di Magnavacca per una lunghezza di 6 km, formatasi dall'affioramento di un cordone dunoso-litoraneo di epoca etrusca.
Vi proponiamo in affitto questa graziosa casa vacanze bilocale a Lido di Pomposa, situata al 4° piano in condominio fronte mare con ascensore, a due passi dal viale principale che nelle sere d'estate diventa pedonale, vicino a tutti servizi.
La casa è stata parzialmente ristrutturata ed è cosi composta: un soggiorno con balcone vista mare, un divano letto matrimoniale, la TV con decoder satellitare, cucinotto con piano ad induzione e lavastoviglie, camera da letto matrimoniale + letto singolo, bagno (wc con bidet combinato), lavatrice, climatizzatore.
A circa 10 km si trova Comacchio, Comacchio è il centro storico più originale ed affascinante nel Parco Delta del Po.
Erede dell'antica Spina, a lungo contesa da ferraresi e ravennati, da Papi e Imperatori, ha origini antichissime: sorse infatti agli albori del Medioevo, quando l'insediamento iniziale si stabilì su una catena di isolotti affioranti nella foce padana sempre in divenire.
Pesca, vallicoltura, produzione del sale furono la fonte della sua floridezza e anche dei suoi rovesci, a causa dei conflitti che la opposero a Venezia. Dopo l'epoca estense, durante il dominio dello Stato Pontificio, la città rinacque, tanto che i più felici interventi architettonici e monumentali risalgono proprio al Sei-Settecento.
Ora Comacchio è una città lagunare che incanta: è garbata e genuina, dotata di una vitalità che trova linfa nel rispetto della propria storia e nella volontà di valorizzarla. Un nitore diffuso ricorda la vicinanza con il mare, la cui luce riempie gli spazi urbani, ancor più potenziata dalle superfici quiete dei canali.
La città di Comacchio e le sue valli rappresentano il "cuore" del Delta, sono di fatto il polmone verde dell'intera costa adriatica da Chioggia a Cattolica. Le Valli di Comacchio sono il vero museo e rappresentano uno dei più importanti complessi lagunari esistenti in Italia ed in Europa. Si estendono nelle province di Ferrara e in parte di Ravenna, per più di 11.000 ettari, tra Comacchio e il fiume Reno, e sono collegate al mare tramite i canali di Magnavacca, Logonovo, Bellocchio e Gobbino. Formate da acqua salmastra dalla salinità molto accentuata: rappresentano un importante biotopo di zona umida ad acqua salmastra, costituito da vegetazione estrema alofila e dichiarato di interesse internazionale, in base alla convenzione di Ramsar del 1971.
Intorno alle valli si è incentrata e sviluppata la vicenda storica ed economica del territorio di Comacchio; si tratta di un esempio pressoché unico di integrazione tra l'ambiente naturale e l'attività dell'uomo, dove la produzione del sale e la pesca hanno sempre rappresentato le basi economiche primarie, alle quali era prevalentemente legato l'artigianato locale, essendo quasi assente l'agricoltura e mancando completamente il turismo. Queste ultime componenti economiche si sono sviluppate quasi contemporaneamente con l'affermarsi della bonifica ed il prosciugamento di migliaia di ettari di valle, lasciandone inalterata quella parte dove ancora oggi si pratica soprattutto la pesca tipica all'anguilla con particolari strumenti chiamati lavorieri.
La superficie totale è formata dalle valli Fossa di Porto (comprendente l'oasi di Zavelea), Lido di Magnavacca, Fattibello (che nel passato anche non lontano veniva usata per la pesca a titolo di sostentamento quotidiano) e Campo; presenta una morfologia articolata a causa:
delle arginature artificiali create per delimitare i bacini di pesca della presenza di dossi, barene e antichi cordoni dunosi emergenti dalle acque.
La Penisola di Boscoforte è una lingua di sabbia molto suggestiva, si protende dall'argine del fiume Reno tra le valli Fossa di Porto e Lido di Magnavacca per una lunghezza di 6 km, formatasi dall'affioramento di un cordone dunoso-litoraneo di epoca etrusca.
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Cosa offre la struttura
Aria condizionata
Cucina
Privato
Balcone
Ascensore
Composizione delle camere
Camera da letto
1 Letto alla Francese
1 Culla
Qui si va in vacanza

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Regole della casa
- Arrivo: Dalle 15:00 alle 18:00
- Partenza: Entro le 10:00
- Animali ammessi
- Non è permesso fumare

Ag. Danilo
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Holidu ID: 63078820