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Case Vacanze a Santa Maria del Cedro

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Alla Scoperta di Santa Maria del Cedro

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Turismo a Santa Maria del Cedro

Una vacanza a Santa Maria del Cedro vuol dire mare, relax e tranquillità! Rinomata località turistica della costa calabrese sul versante tirrenico, Santa Maria del Cedro offre una grande varietà di alloggi turistici: campeggi, bad and breakfast, agriturismi, villette, case vacanze e appartamenti in residence. Ma cosa vedere durante il tuo soggiorno a Santa Maria del Cedro? Ecco qualche consiglio:

  • Castello di San Michele: situato nel territorio del comune di Santa Maria del Cedro, noto anche come Castello dell’Abatemarco, che prende il suo nome ufficiale dal santo a cui è stato dedicato, è un castello normanno molto famoso nel cosentino. La struttura è situata su un'altura di rocce, non distante dal Fiume Abatemarco, dal quale prende il nome con cui è conosciuto dai locali del posto. La parte centrale dell'edificio ha una torre di forma circolare che veniva utilizzata come guardia dell'ingresso principale del castello, mentre la parte principale della fortezza ha una forma rettangolare e probabilmente, prima che tutto il castello venisse distrutto, era munito anche di ponte levatoio che sovrastava il fossato, collegando questo alla terra ferma. Una tappa obbligatoria, fortezza tra le più impressionanti della zona. Questo castello, risalente all'XI secolo, costituisce un ulteriore passaggio storico fondamentale alla scoperta delle origini di Santa Maria del Cedro. Il promontorio sul quale esso sorge, venne conquistato dai normanni nel 1060 che ci costruirono inizialmente l'Abbazia, la quale testimonia il passaggio deall'influenza bizantina al monachesimo benedettino. In seguito, durante tutto il feudalesimo, tutto il territorio intorno e l'abazzia stessa furono convertiti in un feudo sottopost alla dominazione Angioina e Aragonese. Durante il XVII secolo, il feudo venne convertito in un casale, il quale pian piano venne adattato a palazzo baronale ed intorno al quale si andò disegnando negli anni quello che è il centro storico di Santa Maria del Cedro.
  • Museo del Cedro: il Museo del Cedro, è stato creato con la volontà di promuovere l'immagine e la storia di questo frutto, su volontà del Consorzio del Cedro di Calabria. L'obietivo del museo è quello quindi di promuovere, secondo le tecniche e le motivazioni più progressive e moderne, la conoscenza del Cedro all’interno di uno spazio espositivo che vuole dar il giusto riconoscimento e valore culturale alla storia di questo agrume. La rivalutazione della cultura della produzione e delle tecniche di raccolta legate alla vendita del Cedro di Santa Maria del Cedro e del suo arrivo nella penisola sono accessibili ai visitatori non solo attraverso vetrine del museo che tutelano la memoria di questo frutto e di questo territorio, ma attraverso pannelli didattici interattivi che documentano le varie fasi della produzione e rappresentano le diverse ricerche fatte sulla storia del cedro. L'utilizzo di piattaforme multimediali permette agli utenti di accedere direttamente ad uno strumento che racconta, in modo completo, non solo gli elementi sopraccitati, ma anche il territorioin cui tale prodotto viene coltivato.
  • Parco Archeologico di Laos: è una dimostrazione di una cività esistita in tempi remoti di circa 60 ettari ed è sicuramente una delle zone storico-culturale più importante dell'Alto Tirreno Cosentino. Il sito archeologico di Laos occupa la parte più alta del colle di San Bartolo, uno degli ultimi terrazzi marini dell'area. La città era protetta su almeno tre dei quattro lati, da una cinta muraria a doppia mandata con blocchi posti a taglio secondo la tecnica a scacchiera. Lo spazio interno ed urbano dell'insediamento era organizzato secondo lo schema classico greco basato su isolati rettangolari tagliati da strade perpendicolari. Nella zona sudest della struttura, presso quello che è l'attuale cimitero, è stata ritrovata un'area artigianale caratterizzata dalla presenza di forni per la produzione della ceramica, mentre non sono ancora stati identificati gli spazi pubblici e sacri. Per gli appassionati di storia questa meta sarà sicuramente una delle più suggestive alla scoperta di Santa Maria del Cedro.
  • Palazzo Gabriele Marino: famoso anche come Carcere dell'Impresa, databile tra il 1500 e 1600, questa struttura è stata sottoposta ad un restauro durato quasi quattro anni, rallentati a causa del rinvenimento di oggetti di interesse archeologico. Contemporaneamente alla opera di restauro è stato istituito un vincolo di destinazione che prevede l'utilizzo del Carcere dell'Impresa come espositore per i prodotti delle attività produttive locali ed attualmente viene adibito come centro polivalente per il cedro. La struttura è veramente suggestiva, con delle sale davvero stupende. Dal 2010 il Carcere dell'Impresa è stato intitolato a Gabriele Marino.
  • Chiesetta di Sant'Andrea: all'ingresso di Santa Maria del Cedro si trovano i ruderi della Chiesetta di Sant'Andrea. I resti di questa chiesetta appartengono ad una chiesa di fattura basiliana o bizantina, come viene dimostrato dalle tracce degli affreschi che si trovano al suo interno.
  • Chiesa dello Spirito Santo: questa chiesa è situata nel centro storico di Santa Maria del Cedro e, oltre all'importanza storica-culturale, questa chiesa ha un grande valore popolare per la città. Di fatto fu il popolo stesso della cittadina a costruirla: negli anni '50, uomini, donne e bambini si adoperarono realizzando ogni sorta di lavoro manuale con l'aiuto dell'allora sacerdote, don Francesco Gatto.

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