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Scopri le case degli artisti più famosi

2 anni fa | stefano

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  • Dicono che si può scoprire molto su una persona vedendo casa sua. Beh, allora adesso riveliamo il segreto e ti mostriamo le case degli artisti più famosi tra i quali spiccano pittori, scrittori e cantanti.


    Scopri cosa c’è nelle case dei tuoi artisti preferiti. Chi ti dice che non condividano le stesse manie domestiche?


     


    Isola Negra di Pablo Neruda, Cile



    Pablo Neruda, marinaio in terra che ha reso l’isola Negra celebre. Situata ai piedi dell’Oceano Pacifico, circondata di rocce scure e pini che franano sulla scogliera di questa costa, qui Pablo Neruda scelse di costruire il proprio rifugio più amato: la sua imbarcazione sulla terra ferma che venne poi ampliata nel corso degli anni.


     


    Il posto si chiama in realtà Las Gaviotas, e si trova a sud di Valparaiso. Circondato da questo paesaggio, nel 1939 Neruda decise di comprare questa casa in pietra e ribattezzò la casa come Isola Negra per il colore delle rocce bagnate dal mare ai piedi della dimora. In questo luogo, tra il movimento tumultuoso dell’oceano e la brezza marina, Neruda fece del mare uno degli scenari più mitici della sua poesia.



    In Cile visse gli ultimi anni come capitano della propria imbarcazione insieme alla sua terza moglie, Matilde Urrutia. Dal giardino si accede alla tomba dei due e da cui si può vedere la spiaggia, le rocce e il mare che tanto amò, adempiendo alla sua volontà espressa anni prima nel suo poema “Disposizioni” del Canto General: “Compagni, seppellitemi nell’isola Negra, di fronte al mare che conosco, ad ogni angolo di terra e di onde che i miei occhi perduti non vedranno più”.


     


    Casa Azul di Frida Kahlo, Messico



    Percorri i corridoi, le stanze e i giardini dove visse la famosa artista Frida Kahlo nella sua gioventù e poi, gli ultimi giorni in compagnia di suo marito, Diego Rivera.


     


    Situata nel cuore di Coyoacàn, uno dei quartieri più antichi e pittoreschi della città del messico. Dal 1904 la casa appartiene alla famiglia Kahlo. Inizialmente era bianca ma anni dopo Frida decise insieme a suo marito di dipingerla di quell’azzurro elettrico per allontanare gli spiriti maligni.



    Lo stile bohemien predomina tanto all’esterno come all’interno della casa. Oltre al colore e all’arredamento pieno di opere di entrambi gli artisti, il luogo conserva molti oggetti personali come letti, meteriale da lavoro e la sedia stessa che usò Frida.


     


    Casa di Dalì a Portlligat, Spagna



    Nel piccolo paese di pescatori di Cadaques, nacque il famoso pittore. Sulle rive della bellissima baia di Portlligat, l’artista surrealista lasciò il proprio tocco a Figueras e nei dintorni.



    Qui risalta l’eccentrica casa che fu la casa e lo studio di Salvador Dalì per molto tempo. Essendo un’autentica opera d’arte surrealista, ha stanze con differenti forme allo stesso modo che lo studio, i corridoi, i labirinti e i dislivelli. Le sue sculture sono presenti perfino sui tetti e presentano le più svariate forme, dalle teste alle uova.


    Non ci si poteva aspettare di meno da un artista tanto eccellente com’è stato Salvador Dalì.


     


    Finca Vigia di Hemingway, Cuba



    Situata in cima a una collina chiamata Vigia (luogo utilizzato dagli spagnoli per la sorveglianza) si tratta di un’enorme residenza costruita nel secolo XIX dall’architetto catalano Miguel Pascual e Baguer, a 15 chilometri dal centro di l’Avana.


    Per Hemingway, era un posto magico che non solo ispirava a scrivere ma era anche il suo rifugio e la sua tana vicino alla corrente del Golfo, “nel Gran Rio Azul” che si trovava a 45 minuti da casa, dove trovò “la migliore e più abbondante pesca” che aveva mai visto in vita sua.



    Il luogo abbraccia 4 ettari con una fitta vegetazione che conta 500 specie di piante e tra le quali ci sono pini, palme e alberi di frutta. Costituita da tre piani che offrono una varietà di stili tanto nei mobili che negli oggetti che fornivano ispirazione a Hemingway e tutti i suoi libri.


     


    Casapueblo di Carlos Paez Vilarò, Uruguay



    L’emblematica casa del pittore Carlos Paez è piena d’arte e storia. Costituita da 13 appartamenti con terrazze, è stato il rifugio, lo studio e più tardi la residenza permanente del famoso artista uruguagio morto a 90 anni.


     


    Questo terreno assorbì ben 36 anni di lavoro:  in un primo tempo, l’artista fece costruire una piccola casetta sulla costa. Successivamente costruì una casa che battezzò come La Pionera. Più tardi, nel 1960, iniziò ciò che conosciamo come Casapueblo, un progetto mai terminato.



    Sebbene la sua facciata abbia uno stile mediterraneo simile alle casette caratteristiche di Santorini, per Paez Vilarò il design faceva riferimento a un uccello tipico dell’Uruguay.


    La miglior ora per visitare questo posto è al tramonto. Dal 1994, sulle terrazze si celebra la “Cerimonia del sole”. È un momento emozionante nel quale tutti restano in silenzio e si ascolta solamente la voce dell’artista, che dedica un omaggio al sole per salutarlo ogni sera.


     


    Mami Bhavan de Gandhi, India



    Situata a Bombey, questa spettacolare casa apparteneva a un amico di Gandhi, che fu il suo anfitrione per anni in questa città. Qui è dove il leader pacifista iniziò il rivoluzionario movimento di non violenza.


    La camera che usava Gandhi è perfettamente conservata e si distingue per la sua austerità e semplicità che la caratterizzava. Ci sono anche molte scene che rappresentano la sua storia costituiti da pupazzetti in piccola scala. Uno dei luoghi più impattanti della casa è la biblioteca che ha circa 50.000 volumi.



    Casa Museo Gaudì di Antonio Gaudì, Spagna



    Nella città di Barcellona, nel Parc Guell, tra alberi e viuzze si affaccia la famosa casa Antonio Gaudì, residenza del famoso architetto tra il 1906 e il 1925.


    Costruito come parte del progetto di urbanizzazione del Park Guell e realizzata da Francesc d’Assis Berenguer i Mestres, amico e braccio destro dell’architetto.



    Alla morte di Gaudì, nel 1963, la casa passò nelle mani di privati. Successivamente fu comprata dalla Fondazione Junta Costructora del Templo Expiatorio de la Sagrada Familia, il cui obbiettivo era diffondere la vita e le opere di Gaudì.


    Casa di Louis Armstrong, New York



    Ubicata nel quartiere Corona nel Queens, si trova il meraviglioso mondo del grande musicista Louis Armstrong. Tra gli anni 40 e 60, questo quartiere contava una numerosissima popolazione afroamericana, con musicisti importanti, artisti e sportivi. Tra tutti questi, il cantante che dall’anno 1943 vi si installò con la sua sposa Lucille, profondendo tutto il suo amore al quartiere dove viveva, aiutando in ogni modo possibile la sua comunità.



    Dicono che Louis Armstrong compose “What a Wonderful World” in questa casa. Quando cantava la famosa strofa: “ascolto i bambini piangere, li vedo crescere, impareranno molto di più di quanto io saprò mai” parlava dei ragazzi del quartiere che conosceva da appena nati e che si sedevano sugli scalini di casa sua per sentirlo suonare.


    In quanto a casa sua, si tratta di un vero e proprio gioiello che rimane intatto rispetto agli anni d’oro. Bisogna sottolineare che il musicista aveva molte ossessioni extra musciali, documentate in questa casa di due piani.



    Prima di tutto, il trombettista aveva l’abitudine di registrare l’audio di varie situazioni quali le conversazioni con gli amici e familiari che lo venivano a trovare. Un altro passatempo di Armstrong oltre il Jazz, erano i collages, specialmente con ritagli di giornale e riviste. Esempi di questi lavori poco conosciuti sono stati raccolti in alcuni libri. Ma nella casa del Queens si ammirano dal vero.


    stefano

    Negli ultimi sei anni ho girato l'Europa in lungo e in largo cambiando città, case e amici. Solo di due cose non ho saputo fare a meno: una penna per scrivere e un paio di scarpe per correre.