Il Colosseo è sicuramente l’unico monumento italiano che non ha bisogno di essere inserito tra le mete imperdibili di Roma, simbolo di romanità. Simbolo di un intero impero, ha scatenato l’ammirazione e l’invidia di tutto il mondo in un’epoca gloriosa e ovviamente non ha bisogno di presentazioni. Difatti, il Colosseo, conosciuto inizialmente come Anfiteatro Flavio, è la maggiore e più importante attrazione turistica in Italia, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, rientra tra le sette meraviglie del mondo. Pernottare in un appartamento vacanze a Roma, all’ombra del Colosseo, vi regalerà una esperienza unica nel suo genere.
Qui di seguito incontrerte una serie di informazioni utili e di nozioni base sul Colosseo per affrontare al meglio il vostro viaggio alla scoperta dell’Anfiteatro Flavio. Non dimenticate che Roma, anche grazie al suo Colosseo, rientra tra le 25 città da vedere in europa quest’anno, rientrando tra quelle che sicuramente vi lasceranno senza fiato. Cosa vedere a Roma? Il Colosseo, senza dubbio!
Informazioni utili per visitare il Colosseo
Qui di seguito tutte le informazioni necessarie per visitare il Colosseo a Roma con orari, prezzi e informazioni utili.
Orari di ingresso
Gli orari del Colosseo di apertura in cui è possibile visitare questo monumento sono: dalle 08.30 alle 16.30/17.30 da ottobre a marzo e dalle 8.30 alle 18.30/19.15 da marzo ad ottobre tutti i giorni dell’anno, esclusi il 25 dicembre ed il 1 gennaio. Inoltre è necessario entrare all’interno della struttura almeno un’ora prima della chiusa dell’Anfiteatro Flavio.
Informazioni e prezzi biglietti
I biglietti del Colosseo della visita hanno un costo di 12,00€, 7,50€ per i cittadini dell’Unione Europea tra i 18 ed i 25 anni, mentre è gratuito per tutti coloro al di sotto dei 18 anni. I biglietti d’ingresso possono essere comprati sia online che nella biglietteria ufficiale del Colosseo e possono prevedere l’orario di entrata all’interno della struttura o essere “open”, nel qual caso l’ingresso è permesso solo dopo le 14.00; entrambi definiti biglietti Colosseo senza fila. Inoltre i tickets hanno la validità di due giorni consecutivi, permettendo l’ingresso, oltre che al Colosseo, anche al Foro Romano ed al Museo Palatino.
Informazioni utili
L’ingresso al Colosseo è possibile anche ai disabili grazie a delle rampe situate agli ingressi situati lungo Via dei Fori Imperiali e sono disponibili due sedie a rotelle per gli spostamenti del piano inferiore e del primo piano. Non è consentito esntrare all’interno del Colosseo con zaini ingombranti, attrezzature sportive, valige con rotelle o altri strumenti che potrebbero danneggiare l’edificio o essere d’intralcio ai turisti in visita. Sono al contrario ammessi zaini e borse di piccole dimensioni i quali verranno comunque sottoposti ad accurati controlli. Inoltre, l’afforo massimo del Colosseo è di 3000 persone contemporaneamente, le quali potranno decidere di visitare la struttura o con visite guidate organizzate in diverse lingue o mediante l’ausilio di una audioguida. Le visite guidate del Colosseo permettono ai turisti di visitare anche il terzo livello ed i sottorranei e vengono organizzati anche per tour notturni per ammirare anche il Colosseo di notte, con il progetto “La Luna sul Colosseo”.
Per maggiori informazioni vi consigliamo di visitare il sito ufficiale del Colosseo, dove trovare tutte le varie opzioni e potrete acquistare i biglietti del Colosseo, del Colle Palatino e dei Fori Romani.
Curiosità sulla storia del Colosseo
Ecco alcune informazioni importanti sulla storia del Colosseo a Roma.
- Quando venne costruito il Colosseo
- La struttura e le dimensioni del Colosseo
- Gli spettacoli del Colosseo
- Altri usi del Colosseo
Prima di proseguire, ecco a voi un interessante spiegazione di Alberto Angela sull’Anfiteatro Flavio, con le varie ricostruzioni del Colosseo per epoche storiche. Un vero e proprio salto nel passato.
Quando venne costruito il Colosseo
I lavori per la costruzione del Colosseo a Roma iniziarono nei primi anni 70 dc., durante il regno di Vespasiano, e furono completate nell’80 dc., al tempo di suo figlio Tito. Anche se tutte le parti situate nel sottosuolo non vennero terminate durante il regno di Domiziano, ultimo imperatore della dinastia dei Flavi. La costruzione del gigantesco anfiteatro impegnò migliaia di operai il cui numero fu tan grande che questi poterono lavorare tutti contemporaneamente solo suddividendo il lavoro nei vari piani.
Il Colosseo venne costruito in una vallata tra la Velia, Colle Oppio ed il Celio, luogo in cui si trovava il lago artificiale voluto da Nerone per la sua Domus Aurea (Casa d’Oro). Dopo il suicidio di Nerone infatti, il suo successore Vespasiano, in un gesto politico simbolico di successo e di riparazione nei confronti delle usurpazioni effettuate dal proprio predecessore, ordinò la costruzione di un nuovo anfiteatro, il più grande del mondo, a disposizione e per il godimento dei cittadini romani. Il lago venne prosciugato e si dovette poi scavare sino a raggiungere uno strato compatto di tufo su cui si potesse edificare. Per colmare il dislivello tra il primo livello della struttura ed il livello del manto stradale si costruì un piano interrato, sul quale si sostiene l’intero edificio.
Quando l’imperatore Vespasiano morì nel 79 dc., la struttura del Colosseo arrivava sino al terzo piano. Il suo successore, e figlio, l’imperatore Tito, aggiunse un altro livello a quelli già realizzati e inaugurò l’apertura del Colosseo negli anni 80 dc. con cento giorni di giochi. In seguito la stuttura, sotto la guida del secondogenito di Vespasiano, l’imperatore Domiziano, venne ristrutturato e vennero costruiti una serie di tunnel sotterranei utilizzati per gli spostamenti degli animali e degli schiavi.
Venne inoltre aggiunta un’altra galleria nella parte superiore del Colosseo per aumentare la sua capacità e vennero aggiunte alcuni edifici di sussidio ai giochi, come dei luoghi per l’allenamento dei gladiatori romani o delle infermerie per curare le ferite dei combattimenti.
Nel 217 dc. il Colosseo venne gravemente danneggiato da un grande incendio provocato probabilmente da un fulmine che distrusse il pavimento in legno all’interno dell’anfiteatro.
La struttura e le dimensioni del Colosseo
Sebbene il design pensato per la realizzazione del Colosseo a Roma fosse basato su una serie di motivi di larga tradizione ripetuti tra i vari teatri e anfiteatri romani sparsi per il mondo, il risultato finale fu un lavoro davvero unico. Dal punto di vista architettonico, il Colosseo ha una forma di un’ellisse di 188 per 156 metri, per un totale di 527 metri di circonferenza, alta sino a 48,50 metri.
La straordinaria facciata è divisa in quattro diversi ordini, tre degli archi inferiori sovrapposti, per un totale di 80 arcate numerate, fiancheggiati da pilastri che si appoggiano su semicolonne dei tre ordini classici: quello ionico, corinzio e tuscanico a foglie lisce. Nel due livelli centrali inoltre gli archi sono bordati da una parapetto continuo, in corrispondenza del quale le semicolonne presentano un dado alla base. Il quarto livello, detto attico, invece è costruito con una muratura piena frammentata da lesene corinzie e da 40 finestre, posizionate una ogni due riquadri, alternate da scudi in rilievo.
Gli archi riflettevano la disposizione interna, radiale nel caso delle scale e anulare in quella dei corridoi, ovale come lo stesso anfiteatro. Tutta la struttara venne pensata in modo da poter sostenere i pali necessari a reggere il grande velario a spicchi che veniva steso da alcuni marinai della flotta di stanza a Miseno per proteggere gli spettatori dalle pioggie o dal sole cocente. Si stima che avesse una capacità tra i cinquanta e i settantamila spettatori, che accedevano all’interno da un’area esterna contrassegnata con pali da uno dei 76 ingressi del Colosseo romano numerati situati al piano terra e che permettevano un accesso rapido e ordinato a delle sezioni degli stand.
Gli spettacoli del Colosseo
Il Colosseo, nato proprio con l’obiettivo di intrattenere i cittadini romani, ha ospitato per secoli spettacoli come venationes, ossia combattimenti tra animali, noxii, ossia esecuzioni di prigionieri e condannati a morte da parte di animali feroci, oppure munera, ossia combattimenti tra gladiatori. I giochi seguivano un programma ben preciso ed organizzato: le venationes la mattina, le esecuzioni all’ora di pranzo e gli spettacoli tra i gladiatori al pomeriggio. Si stima che durante i vari spettacoli e giochi, tra le mura del Colosseo siano morte fra le 500.000 e e le 1.000.000 di persone. Per l’innaugurazione del Colosseo, venne organizzata una sessione straordinaria di cento giorni di giochi, durante i quali persero la vita circa 9000 animali e 2500 gladiatori.
Venivano rappresentati anche giochi meno cruenti come le naumachie, spettacolari battaglie navali nel Colosseo che venivano rappresentate all’interno del’anfiteatro, la cui arena veniva riempita di acqua. Di fatto, l’intera struttara venne creata provvista di un avanzato sistema di canalizzazione dell’acqua che permetteva di riempire e svuotare rapidamente la parte inferiore della stessa.
In realtà questi giochi, vere proprie lotte in cui la maggior parte dei protagonisti venivano portati alla morte e durante i quali venivano uccisi i traditori dell’impero, erano una tradizione etrusca, greca e cartaginese, importata successivamente dai romani. I giochi venivano interpretati come delle vere e proprie prove di coraggio e forza effettuate per l’imperatore e per il pubblico, che venivano apprezzate da questi ultimi quanto più erano feroci i combattimenti. Spesso i giochi erano così cruenti che l’incenso ed i vari profumi utilizzati all’interno del Colosseo non riuscivano a coprire l’odore della carne bruciata e del sangue degli animali, dei glatiatori o dei prigionieri morti nei combattimenti.
I giochi inoltre, nati con l’intento di far partecipare i cittadini romani a spettacoli pubblici insieme al proprio imperatore, vennero usati da questo come veri e propri atti di propaganda politica e di distrazione del popolo da quelli che erano i veri problemi di cui questo era afflitto, tra i quali la scarsità dei beni alimentari di prima necessità. Nell’antichità l’anfiteatro flavio aveva una capacità di 50.000 spettatori, con ottanta file di tribune. Coloro che erano vicini all’arena erano l’imperatore ed i senatori mentre, più ci si allontanava dall’arena e si ascendeva, si incontravano gli strati più bassi della società.
Altri usi del Colosseo
Il Colosseo subì grandi cambiamenti in merito al suo utilizzo durante il periodo medievale. Verso l’inizio del VI secolo venne utilizzato come area di sepoltura e come castello, mentre, tra il VI ed il VII ecolo venne costruita una piccola capella conosciuta come Chiesa di Santa Maria della Pietà al Colosseo all’interno della struttura centrale dell’anfiteatro, anche se apparentemente questa costruzione non conferì nessun significato religioso all’edificio. I terremoti del 801 e del 847 causarono grandi danni alla struttura tanto che l’edificio rimase praticamente abbandonato nella periferia della Roma medievale.
Intorno al 1200 la famiglia Frangipani occupò e fortificò l’anfiteatro utilizzandolo come propria residenza, usandolo in modo simile ad un castello e convertendolo nella sua area di influenza. Il grande terremoto del 1349 danneggiò gravemente la struttura del Colosseo, facendo crollare il lato meridionale realizzato in un’area fangosa, e da questo momento in poi venne utilizzato come cava. Numerosi sono i blocchi di travertino riutilizzati per sotruire nuovi edifici tra cui Palazzo Barberini. Altri blocchi vennero utilizzati per costruire chiese (tra cui il Vaticano), ospedali ed altri edifici in tutta Roma.
Durante il XIX secolo, al contrario, iniziarono una serie di opere per restauro di numerosi antichi monumentitra cui il Colosseo. Nel 1820 vennero terminati una serie di rinforzi senza cui l’intero edificio sarebbe probabilmente crollato. I lavori di consolidamento, miglioramento e conservazione della struttura sono costanti e ininterrotti. Attualmente, il Colosseo è senza dubbio una delle grandi attrazioni turistiche di Roma. Nel 1980, l’UNESCO ha dichiarato il centro storico di Roma, ed anche il Colosseo, Patrimonio dell’Umanità.
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